ASPORTAZIONI DI TUMORI DEL VISO E RICOSTRUZIONE

I tumori della pelle possono interessare anche il viso ed in particolare le palpebre, le orecchie, il labbro, il naso.
Tra i tumori piu comuni della pelle ci sono il basalioma o carcinoma basocellulare e il carcinoma squamocellulare.

In questi casi è necessario asportare il tumore e riparare i tessuti.
Nella maggior parte dei casi i tumori sono di piccole dimensioni e si può eseguire un intervento in anestesia locale.
Dopo aver iniettato l’anestetico si toglie il tumore con margini più o meno larghi a seconda delle caratteristiche.
Se è possibile si eseguirà la chiusura diretta suturando i margini della ferita. Nei casi in cui o per dimensioni del tumore o per sede non sia possibile chiudere direttamente la pelle, sarà necessario eseguire un innesto o un lembo.

UN INNESTO consiste nella cosiddetta “plastica” e cioè nel trasferire un pezzettino di pelle, preso da dietro l’orecchio o dalla zona della clavicola, nel difetto dove sia stato tolto il tumore.

IL LEMBO deve essere utilizzato quando sia necessario un miglior risultato estetico o una riparazione funzionale. Il lembo consiste nel ruotare o trasporre una porzione di pelle più spessa da una zona adiacente al difetto senza staccare completamente questa pelle dal corpo ma solo muovendola.

In ogni caso saranno messi dei punti di sutura che si dovranno togliere a circa 7-10 giorni dall’intervento.

L’esame istologico del pezzo asportato verrà refertato entro un mese e dirà di cosa si trattava e se è stato tolto completamente.

In qualche caso è necessario fare un secondo intervento in cui si toglie più tessuto ai margini della zona già operata (“allargamento”).

Gli esiti cicatriziali dipendono molto dalla sede, dall’estensione del tumore, dal tipo di riparazione che è stata utilizzata. Ma in molti casi le cicatrici possono essere davvero poco visibili.

Differenze tra il carcinoma basocellulare e il carcinoma squamocellulare della pelle

I tumori della pelle più comuni sono il carcinoma basocellulare (detto anche basalioma) e il carcinoma squamocellulare.
Sono raggruppati nella famiglia dei NMSC: carcinomi della pelle diversi dal melanoma.
Il fattore di rischio più importante per lo sviluppo di questi tumori è la esposizione al sole.
La familiarità e la età contribuiscono al rischio.

Mentre il carcinoma basocellulare nella quasi totalità dei casi cresce solo localmente (estendendosi ed eventualmente infiltrando), il carcinoma squamocellulare ha un comportamento più aggressivo localmente e potrebbe estendersi anche in altre parti del corpo.
Per questo dopo la rimozione di un carcinoma squamocellulare è importante fare dei controlli clinici e/ o radiologici (ecografia dei linfonodi almeno) ogni 6 mesi – 1 anno.

Il trattamento chirurgico è simile per i due tumori.
Asportazione della neoformazione con margini di cute libera (si raccomandano 3 mm per il carcinoma basocellulare e 5 mm per lo squamocellulare). Nello stesso intervento si ripara il difetto lasciato: se possibile con una semplice sutura lasciando così un segno lineare. Se il difetto fosse ampio o in zone del viso o del corpo dove ci sia poca pelle per chiudere, è necessario usare un “innesto” cutaneo o un “lembo” cutaneo. L’innesto, la cosiddetta “plastica” è una porzione di pelle sottile, presa in una altra sede e posizionata sul difetto. Il lembo viene prelevato da zone adiacenti e comprende pelle e il sottostante tessuto adiposo con i propri vasi nutritizi.

CARCINOMA SQUAMOCELLULARE DEL VISO

Tumori della pelle del viso: copertura con la pelle delle zone vicine (lembo cutaneo).

A distanza di qualche settimana le cicatrici sono già poco visibili.

Il Chirurgo Plastico Professore Marco Pignatti si occupa anche di rimuovere i tumori della pelle.
Il viso è la sede più comune di insorgenza di questi tumori.
È possibile correggere questi problemi con un piccolo intervento in anestesia locale ambulatoriale.

 

CARCINOMA BASOCELLULARE DEL LOBO AURICOLARE

Tumori della cute: copertura con innesto cutaneo.

I tumori della pelle (epiteliomi) possono crescere ed invadere i tessuti circostanti.

In queste foto un carcinoma basocellulare ha occupato il lobo auricolare ulcerandolo sia davanti che dietro.

Per curare la paziente, con un piccolo intervento ambulatoriale in anestesia locale, è stato rimosso completamente il lobo ed è stato ricostruito per ridare un aspetto gradevole all’orecchio.

 

CARCINOMA BASOCELLULARE DELLA TEMPIA

Tumori della cute: copertura con innesto cutaneo.

Una volta asportato un tumore cutaneo il difetto residuo può essere riparato mediante una chiusura diretta che lascia una cicatrice lineare.
Alcuni tumori cutanei sono di dimensioni troppo grandi per permettere una chiusura diretta del difetto ed è quindi necessario ricorrere ad altre tecniche ricostruttive come l’innesto cutaneo o il Lembo.

Nelle foto un esempio di riparazione del difetto lasciato dall’asportazione di un tumore cutaneo con margini sfumati, mediante innesto di cute (la cosiddetta “plastica”)

 

BASALIOMA ALA NASALE

È piuttosto frequente che i tumori cutanei, Carcinoma Basocellulare (BCC) e Carcinoma Squamocellulare (SCC), insorgano sulla pelle del naso.

Il Chirurgo Plastico si occupa anche di rimuovere i tumori della pelle.
Il viso è la sede più comune di insorgenza di questi tumori.

Il trattamento consiste nella asportazione del carcinoma e il tessuto viene inviato per l’esame istologico.
Quando queste neoformazioni sono di piccole dimensioni, si può eseguire una sutura diretta per chiudere il difetto dopo l’asportazione.

A seconda della sede precisa (punta, ala, dorso, radice del naso) e delle dimensioni della lesione si potrà scegliere il tipo di “ricostruzione”.

Con un piccolo intervento in anestesa locale, nella maggioranza dei casi ambulatoriale, verrà rimosso il tumore cutaneo e verrà chiuso il difetto creato con una sutura diretta, un innesto o un lembo locale.

La cicatrice residua solitamente diviene meno visibile con il passare del tempo.

Nelle immagini, come appare un carcinoma basocellulare:

  • prima: sul margine della ala nasale dx
  • a fine intervento: la sutura immediata
  • dopo: il risultato a distanza di 6 mesi

 

CARCINOMA BASOCELLULARE DEL LABBRO

Nelle foto un caso di Carcinoma basocellulare del labbro. La asportazione è stata seguita dalla sutura del difetto. I piccoli punti di sutura vengono rimossi dopo circa una settimana. La cicatrice residua, benchè presente, può, come in questo caso, essere poco visibile già a qualche settimana dall’intervento.

Carcinoma Basocellulare del labbro
Tumori della pelle
Carcinoma Basocellulare del labbro

CHIRURGIA PLASTICA e RICOSTRUTTIVA


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