Descrizione
Mastopessi: un seno cadente può essere sollevato e reso più attraente mantenendone (o aumentandone) il volume.
MASTOPESSI
I seni possono svuotarsi e “scendere” risultando poco attraenti, soprattutto dopo gravidanze ed allattamenti, oppure per costituzione.
Mastopessi con protesi (mastoplastica additiva con sollevamento) tonde, sottomuscolari-dual plane da 300 g.
Per dare un buon sollevamento e ridurre la quantità di pelle in eccesso, le cicatrici sono periareolari e a T invertita.
La mastopessi permette di sollevare i seni riportando le areole e i capezzoli più in alto e donandogli una forma e consistenza più attraenti grazie alla rimozione di pelle in eccesso.
Se si volesse nello stesso tempo aumentare anche le dimensioni del seno, lo si potrebbe fare posizionando delle protesi mammarie (mastopessi con additiva), se invece lo si volesse ridurre di volume allora si parlerebbe di mastoplastica riduttiva.
Ci sono diverse tecniche chirurgiche di mastopessi che vanno scelte in base alle caratteristiche della paziente.
Queste si differenziano in base alle cicatrici residue e alla forma della mammella.
Le cicatrici possono essere o solo attorno alla areola, oppure “verticale” (attorno all’areola e dall’areola al solco) oppure a “T invertita” (attorno all’areola, dall’areola al solco e nel solco sottomammario).
I rischi specifici correlati a questo intervento sono relativi alla sensibilità della areola-capezzolo.
Con un colloquio dettagliato si potrà decidere quale sia il metodo migliore per sollevare il seno nel singolo caso.
L’intervento di MASTOPESSI richiede:
l’anestesia generale,
in alcuni casi il posizionamento di un drenaggio (per lato)
un ricovero di una o due notti.
Il ritorno alle attività normali di base avviene in 2 o 3 giorni, mentre occorrono due o tre settimane per il recupero completo e la ripresa del lavoro (in base alla professione svolta).
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